La formula dei voli a basso costo venne brevettata negli Stati Uniti negli anni settanta e venne introdotta in Europa per la prima volta nel 1991 dalla compagnia irlandese Ryanair. Il fenomeno "Low Cost" però esploderà in Europa solo nel 1997 come conseguenza della liberalizzazione del settore voluta dalla Commissione Europea. Oggi sono sempre più numerose le compagnie aeree che offrono voli a costi molto vantaggiosi tanto da scatenare una concorrenza vera e propria che ha spinto anche le maggiori compagnie a creare un ramo Low Cost. Con la filosofia dei voli Low Cost si vuole trasformare il viaggio aereo in un’opportunità alla portata di tutti, grazie ad una drastica riduzione dei prezzi ottenuta semplificando il servizio.
I voli no frills (senza fronzoli) consentono un importante taglio dei costi senza compromettere le voci relative la sicurezza dei passeggeri, ma seguendo una serie di accorgimenti:
–uso di aeroporti secondari con tariffe aeroportuali più basse
–risparmio sulle spese di Handling (assistenza, accettazione e imbarco dei passeggeri, carico scarico bagagli, pulizia a bordo…) grazie alla liberalizzazione del settore che ha consentito la nascita di compagnie esterne con tariffe concorrenziali
–ticketless travel: i biglietti delle conpagnie Low Cost si comperano esclusivamente su internet senza il canale tradizionale delle agenzie di viaggio che comporta costi di emissione
–Massimo sfruttamento dei veicoli
-Nessun servizio ai passeggeri: su questi voli non vengono distribuiti pasti compresi nel prezzo del biglietto, ma se lo si desidera si può avere cibo e bevande a pagamento…
Per tutte le compagnie aree Low Cost e non, invece valgono i criteri di sicurezza imposti e garantiti dall’ ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).