I voli Low Cost non propongono particolari comodità e non prevedono nemmeno il rimborso, ma sono molto puntuali e molto raramente perdono i bagagli. Nel 2007 si è registrato un aumento del 25% in più di passeggeri rispetto l’anno precedente, ed ecco alcuni suggerimenti da tenere ben presente per poter viaggiare soddisfatti.

1) Fare la prenotazione prima possibile. Il prezzo ridicolo che si legge sui giornali, dove al costo di pochi euro si possono fare attraversate atlantiche, è il prezzo da cui si parte per acquistare il biglietto e cresce con l’aumentare delle prenotazioni: quindi prima si prenota meno si paga.

2) La scritta "costo del biglietto tasse incluse" a volte non indica la cifra complessiva da pagare. La parola "tasse" è troppo generica e può non includere alcuni sovrapprezzi che vanno poi conteggiati. Secondo la rivista Altroconsumo, bisogna tenere presente le tasse vere e proprie che variano a seconda dell’ aeroporto in cui si atterra, il supplemento carburante dovuto al caro-petrolio e indicato sui biglietti con il codice YQ, la tassa per la sicurezza, i supplementi per il pagamento con la carta di credito, per l’emissione del biglietto cartaceo, per la prenotazione e le coperture assicurative.

3) Gli scali usati per i voli Low Cost sono di solito più distanti e quindi bisogna considerare le maggiori spese di trasferimento, anche se adesso l’offerta di transfer e auto a noleggio è molto più ricca e conveniente che in passato.

4)…e poi niente pasti serviti a bordo, franchigia bagaglio di solito più alta e impossibilità a cambi orari o richiesta di rimborso sui biglietti.

Segnalati questi aspetti, veniamo ora alle note positive: contrariamente a  quanto si possa pensare, Low Cost non è sinonimo di bassa sicurezza in quanto gli standard di legge sono identici a quelli delle compagnie tradizionali. Inoltre i voli no-frills (senza fronzoli) avendo un’operatività più semplice, riescono a rispettare meglio gli orari previsti e per la stessa ragione è raro che perdano i bagagli.